Riduzione pedaggi autostradali 2025: percentuali di sconto per l’autotrasporto
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato la Direttiva 6 maggio 2025, prot. n. 104, che definisce le percentuali di sconto per la riduzione dei pedaggi autostradali 2025 a favore delle imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi con sede nell’Unione europea e nel Regno Unito. Il provvedimento, firmato dal Ministro […]
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato la Direttiva 6 maggio 2025, prot. n. 104, che definisce le percentuali di sconto per la riduzione dei pedaggi autostradali 2025 a favore delle imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi con sede nell’Unione europea e nel Regno Unito.
Il provvedimento, firmato dal Ministro Matteo Salvini, si fonda sull’articolo 2 del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 451, convertito dalla legge 26 febbraio 1999, n. 40, e mette a disposizione 8.114.508 euro per l’anno finanziario 2026.
La finalità è sostenere la competitività delle imprese di autotrasporto, ridurre i costi derivanti dai pedaggi autostradali e incentivare veicoli a minore impatto ambientale.
Riduzione pedaggi autostradali 2025: risorse e finalità
Ai sensi della direttiva, il Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori destina 2.500.000 euro, a valere sul capitolo 1330 dello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’annualità 2026, a iniziative e interventi in materia di sicurezza della circolazione e controlli dei mezzi pesanti.
La parte residua di tali fondi, eventualmente non utilizzata, è destinata alla copertura della riduzione dei pedaggi autostradali pagati nel 2025 dalle imprese di autotrasporto.
La direttiva prevede inoltre che il Comitato centrale prosegua, con la collaborazione delle società in house del MIT RAM S.p.A. e SOGESID S.p.A., il progetto per l’attribuzione di contributi destinati alla realizzazione e all’upgrade di aree di sosta sicure e protette per i veicoli pesanti.
Percentuali di riduzione pedaggi autostradali 2025
La riduzione dei pedaggi autostradali 2025 si applica ai transiti autostradali effettuati nell’anno 2025. E’ differenziata per classi di veicoli industriali e per fasce di fatturato realizzato sulla rete autostradale. Il limite massimo di riduzione resta fissato al 13%.
Le percentuali, calcolate sul valore delle fatture (IVA esclusa), sono le seguenti:
- Fatturato 200.000 – 400.000 euro: Euro VI o trazione alternativa 5%, Euro V 3%
- Fatturato 400.001 – 1.200.000 euro: Euro VI o trazione alternativa 7%, Euro V 5%
- Fatturato 1.200.001 – 2.500.000 euro: Euro VI o trazione alternativa 9%, Euro V 7%
- Fatturato 2.500.001 – 5.000.000 euro: Euro VI o trazione alternativa 11%, Euro V 9%
- Fatturato oltre 5.000.000 euro: Euro VI o trazione alternativa 13%, Euro V 11%
Le riduzioni si applicano ai veicoli con classe ambientale Euro V, Euro VI e superiori, individuati nelle classi B, 3, 4 e 5 per il sistema di classificazione assi-sagoma, oppure nelle classi 2, 3 o 4 per il sistema di classificazione volumetrico adottato dalle società concessionarie autostradali.
Incremento per i transiti notturni
La direttiva prevede che la riduzione dei pedaggi autostradali 2025 sia incrementata del 10% per le imprese che abbiano effettuato almeno il 10% dei transiti in orario notturno. Transiti con ingresso in autostrada dopo le ore 22:00 ed entro le ore 02:00 o uscita entro le ore 06:00.
L’incremento è applicato all’importo spettante per la riduzione, nel rispetto del limite massimo del 13%.
Controlli e definizione dei contenziosi sui pedaggi autostradali
Il Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori è autorizzato a utilizzare parte delle somme assegnate per la riduzione dei pedaggi autostradali 2025 anche per la definizione di eventuali contenziosi e per le spese relative alla procedura di rimborso.
Questa previsione rafforza il sistema dei controlli sui mezzi pesanti sul territorio, contribuendo a garantire la sicurezza della circolazione e il rispetto delle disposizioni normative.
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