Incentivi veicoli autotrasporto: click day il 17 dicembre per il rinnovo dei mezzi
Il click day per presentare la domanda degli incentivi destinati al rinnovo del parco veicoli delle imprese di autotrasporto di merci conto terzi è fissato per il 17 dicembre alle ore 10:00. Le richieste per ottenere gli incentivi possono essere trasmesse fino alle ore 16:00 del 16 gennaio 2026. Il Ministero delle Infrastrutture e dei […]
Il click day per presentare la domanda degli incentivi destinati al rinnovo del parco veicoli delle imprese di autotrasporto di merci conto terzi è fissato per il 17 dicembre alle ore 10:00.
Le richieste per ottenere gli incentivi possono essere trasmesse fino alle ore 16:00 del 16 gennaio 2026.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 470 del 4 dicembre 2025, che definisce modalità operative, criteri di ammissibilità e fasi della procedura.
Requisiti per accedere agli incentivi e imprese ammesse
Gli incentivi sono rivolti alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi e alle strutture societarie risultanti da processi di aggregazione, purché iscritte al REN e all’Albo degli Autotrasportatori e con attività prevalente identificata dal codice Ateco 49.41.
Ogni impresa può presentare un’unica domanda, nella quale possono confluire più investimenti, anche appartenenti a tipologie differenti, purché rientrino tra quelle ammissibili per il rinnovo del parco veicolare.
Presentazione delle domande
Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite PEC, dalle 10:00 del 17 dicembre alle 16:00 del 16 gennaio 2026, all’indirizzo ram.investimenti2026@legalmail.it
L’ordine temporale di ricezione determina la posizione nella graduatoria degli incentivi. Le istanze trasmesse fuori dai termini stabiliti non vengono considerate valide.
Verifiche preliminari RAM per l’accesso agli incentivi
Durante la fase preliminare RAM effettua una serie di verifiche per garantire la correttezza della domanda. L’istruttoria controlla che sia stato utilizzato l’apposito modulo informatico, compilato e salvato senza ulteriori scansioni, e che il documento sia firmato digitalmente dal legale rappresentante.
Verifica inoltre che sia allegato un contratto di acquisto o un preventivo firmato, con data non antecedente al 21 ottobre 2025, insieme al documento d’identità del firmatario, e che la trasmissione sia avvenuta tramite la PEC aziendale dell’impresa richiedente.
Le irregolarità sanabili vengono comunicate entro il 27 febbraio 2026; la presenza di documenti datati prima del limite consentito comporta invece l’esclusione automatica dalla misura.
Incentivi per veicoli a trazione alternativa e obblighi tecnici
Gli investimenti ammissibili comprendono veicoli alimentati a metano compresso (CNG), gas naturale liquefatto (LNG), trazione ibrida diesel/elettrica o completamente elettrica, con massa pari o superiore a 3,5 tonnellate. Per accedere agli incentivi, tali veicoli devono essere immatricolati in Italia dopo il 21 ottobre 2025.
In caso di riqualificazione elettrica, le imprese devono fornire la documentazione tecnica relativa alla riqualificazione del mezzo. La misura consente inoltre contributi maggiorati in presenza della rottamazione di veicoli Euro 4 o di categoria inferiore.
Incentivi con rottamazione e acquisto di veicoli Euro VI ed Euro 6 E
Gli incentivi comprendono contributi destinati anche all’acquisto di veicoli nuovi Euro VI step E o Euro 6 E con contestuale rottamazione di mezzi più inquinanti. Per essere ammessi, le imprese devono dimostrare la demolizione del veicolo sostituito, la nuova immatricolazione e la conformità ambientale del mezzo acquistato.
Rimorchi, semirimorchi e trasporti ATP ammessi agli incentivi
Sono incentivabili anche rimorchi e semirimorchi destinati al trasporto combinato ferroviario e marittimo, conformi agli standard tecnici previsti.
Rientrano inoltre tra gli investimenti ammissibili i mezzi in regime ATP con gruppi frigoriferi Stage V, criogenici o elettrici, insieme ai semirimorchi dotati di dispositivi innovativi previsti dalla normativa.
Rendicontazione obbligatoria e cause di esclusione dagli incentivi
La rendicontazione deve essere effettuata dal 18 marzo al 9 ottobre 2026 attraverso la piattaforma RAM, dove l’impresa è tenuta a caricare fatture quietanzate, prove di pagamento e la documentazione tecnica relativa ai beni acquistati.
La mancata conclusione della procedura entro il termine stabilito comporta l’esclusione dagli incentivi. Sono escluse anche le imprese che presentano un’istanza di annullamento entro la stessa scadenza.
Ripartizione delle risorse e gestione dei contatori degli incentivi
Le risorse destinate agli incentivi sono ripartite tra le varie tipologie di investimento e sono monitorate attraverso tre contatori digitali che aggiornano in tempo reale la disponibilità residua.
Per ogni domanda valida presentata viene accantonato l’importo teorico necessario alla copertura dell’investimento. Quando i fondi risultano temporaneamente saturi, le domande successive sono accettate con riserva e potranno essere finanziate solo in caso di successiva liberazione delle risorse.
Cumulo degli incentivi e verifiche del MIT
Gli incentivi non possono essere cumulati con altri contributi destinati agli stessi costi. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti può eseguire verifiche successive e revocare il contributo qualora emergano irregolarità. La normativa prevede infine vincoli che impediscono la cessione o il trasferimento dei veicoli incentivati prima del periodo minimo di utilizzo.
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