Accelerazione per l’introduzione del tachigrafo intelligente seconda edizione
Trovato l’accordo tra il Comitato Trasporti dell’Unione europea e l’Iru, l’Unione internazionale dei Trasporti su strada, per l’introduzione della seconda edizione del tachigrafo intelligente.

La nuova versione dal 21 agosto 2023
Trovato l’accordo tra il Comitato Trasporti dell’Unione europea e l’Iru, l’Unione internazionale dei Trasporti su strada, per l’introduzione della seconda edizione del tachigrafo intelligente.
Lo strumento sarà in versione transitoria perché non ancora in grado di collegarsi ai segnali satellitari per autenticare le posizioni dei camion lungo il tragitto. Ora toccherà alla Commissione, dopo l’approvazione da parte degli Stati membri, stabilire le specifiche tecniche del nuovo tachigrafo intelligente.
Cadono le preoccupazioni del settore sui costi degli aggiornamenti
Non possiamo permetterci, né ora né in futuro, che i costi e gli oneri dei ritardi creati altrove nel sistema vengano trasferiti all’industria del trasporto su strada, ha sottolineato Raluca Marian, direttore della difesa dell’UE dell’IRU.
L’Iru, infatti, ha precisato che i costi di aggiornamento del software, una volta ottenuto il collegamento ai satelliti, non potranno essere a carico delle imprese di autotrasporto. L’aggiornamento sarà quindi volontario. Il precedente orientamento della Commissione europea, prevedeva invece aggiornamenti obbligatori del tachigrafo durante l’arco della sua vita a carico degli autotrasportatori.
I vantaggi della nuova versione
L’introduzione del tachigrafo intelligente, apporterà miglioramenti significativi, come una registrazione più semplice dei valichi di frontiera e la possibilità per le forze dell’ordine di eseguire controlli a distanza.
Si tratterebbe, dunque, di un positivo passo avanti nella digitalizzazione del trasporto su strada, apprezzato dalle imprese di settore.
Sono previsti nuovi sigilli per impedire manomissioni, carte tachigrafiche riviste e la possibilità di aggiornare il software per implementare nuove funzionalità abbinate allo strumento, così da non richiedere, in caso di elaborazione di diverse specifiche tecniche per il dispositivo, una sostituzione dell’apparecchio. Scatterà poi l’obbligatorietà dell’interfaccia di dialogo con i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) via Bluetooth, in precedenza facoltativa.
La salvaguardia degli autisti
Controlli puntuali saranno possibili, oltre che sul rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti, anche sulla corretta applicazione della procedura di distacco degli autisti. Il tachigrafo intelligente di seconda generazione registrerà anche automaticamente l’avvenuto passaggio di frontiera con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo.
Chi riguarda la scadenza del 21 agosto 2023
L’adozione del nuovo tachigrafo intelligente versione 2, sarà obbligatoria, rispetto a quella già in uso dal 15 giugno 2019, per i veicoli di nuova immatricolazione con massa superiore alle 3,5 tonnellate impegnati in trasporti transfrontalieri di merci/persone. Per chi monta un tachigrafo digitale (se non addirittura un dispositivo con tecnologia analogica), ci sarà tempo fino alla fine del 2024 per adeguarsi alle ultime normative approvate in sede comunitaria.
Le funzioni principali del tachigrafo intelligente
Già sul dispositivo in uso dal 15 giugno 2019 sono inseriti due moduli importanti in ottica di controllo. Uno è il GNSS (Global Navigation Satellite System), che potrà contare in futuro sul segnale satellitare Galileo certificato con il sistema OS-NMA (Open Service Navigation Message Authentication), per la geolocalizzazione, a intervalli prestabiliti, delle attività del veicolo a partire da parametri tecnico-funzionali specifici legati allo strumento.
L’altro è il DSRC (Dedicated Short Range Communication), che consente la comunicazione a corto raggio, a mezzo in movimento, di un set di informazioni memorizzate dal modulo stesso minuto per minuto. I dati sono visualizzati dalle autorità di controllo, a loro volta dotate di una tecnologia di lettura.