Decarbonizzazione dell’autotrasporto: le richieste dell’industria all’UE
Prosegue in Europa il dibattito sulla decarbonizzazione dell’autotrasporto. Lo scorso 12 settembre, la Commissione europea ha presieduto a Bruxelles il terzo dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, riunendo le parti interessate e insistendo sul rafforzamento della leadership europea nel settore dei veicoli elettrici, sull’accelerazione dell’innovazione nei veicoli autonomi e connessi e sul rafforzamento dell’industria europea […]
Prosegue in Europa il dibattito sulla decarbonizzazione dell’autotrasporto. Lo scorso 12 settembre, la Commissione europea ha presieduto a Bruxelles il terzo dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, riunendo le parti interessate e insistendo sul rafforzamento della leadership europea nel settore dei veicoli elettrici, sull’accelerazione dell’innovazione nei veicoli autonomi e connessi e sul rafforzamento dell’industria europea di produzione di batterie.
I produttori europei di camion e autobus hanno ribadito che l’assenza di condizioni favorevoli rischia di mettere in seria difficoltà il settore e di minare il percorso verso la transizione green su cui sono impegnati da tempo.
È quanto si legge in una lettera dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea). Nella lettera si sottolinea come il comparto abbia già investito miliardi di euro nello sviluppo di veicoli a zero emissioni.
Gli obiettivi europei per la decarbonizzazione dell’autotrasporto
Per il trasporto pesante, gli obiettivi Ue per i nuovi autocarri, autobus e rimorchi prevedono una riduzione delle emissioni di CO₂ pari a:
- –45% a partire dal 2030,
- –65% dal 2035,
- –90% dal 2040.
Dal 2035, inoltre, tutte le autovetture e i furgoni nuovi dovranno essere a emissioni zero.
Nell’ottica degli obiettivi fissati per i prossimi anni, risulta evidente che la quota di veicoli a zero emissioni presenti sul mercato è ancora insufficiente. Si stima infatti che questa quota, pari a circa il 3,5% nella prima metà del 2025, dovrà salire ad almeno il 35% nei prossimi cinque anni per rendere raggiungibili i target fissati.
Acea: servono infrastrutture, energia competitiva e regole aggiornate
Secondo Acea, per favorire la decarbonizzazione dell’autotrasporto è necessario agire su alcuni fattori abilitanti.
In primo luogo, serve una maggiore diffusione delle infrastrutture di ricarica, come previsto dal Regolamento Afir (Alternative Fuels Infrastructure Regulation). Occorre inoltre garantire tariffe energetiche più competitive e aggiornare le normative chiave, tra cui la Direttiva Pesi e Dimensioni, per adeguare le regole tecniche ai nuovi veicoli a zero emissioni.
L’appello dei costruttori: obiettivi raggiungibili e transizione realistica
I produttori di veicoli commerciali chiedono di poter avviare un confronto diretto con le istituzioni europee per definire i passi urgenti e necessari a rendere concretamente raggiungibili gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati al 2030.
L’obiettivo, ribadisce Acea, è garantire una transizione equa e realistica, capace di sostenere l’impegno dell’industria europea nella decarbonizzazione dell’autotrasporto senza compromettere la competitività del settore.
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