Esenzione pedaggi mezzi pesanti a zero emissioni fino al 30 giugno 2031: impatti sull’autotrasporto europeo
Il Parlamento Europeo ha approvato l’estensione dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni, prevista dalla Direttiva Eurovignette. La proroga, che dovrà essere ratificata dal Consiglio dell’Unione europea, sposta la scadenza attuale dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031. Per il settore dell’autotrasporto, l’estensione dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni rappresenta un […]

Il Parlamento Europeo ha approvato l’estensione dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni, prevista dalla Direttiva Eurovignette.
La proroga, che dovrà essere ratificata dal Consiglio dell’Unione europea, sposta la scadenza attuale dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031.
Per il settore dell’autotrasporto, l’estensione dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni rappresenta un passaggio fondamentale.
In una fase in cui i costi dei camion a zero emissioni sono ancora da due a tre volte superiori rispetto ai modelli diesel, la certezza di beneficiare di agevolazioni fino al 2031 offre agli operatori la possibilità di pianificare investimenti strutturali nel rinnovo delle flotte.
Esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni
La proroga dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031 garantisce stabilità agli operatori dell’autotrasporto, che devono affrontare margini ridotti, costi operativi elevati e nuove pressioni normative legate alla riduzione delle emissioni.
La misura riduce il divario economico fra veicoli tradizionali e camion a zero emissioni, migliorando la competitività delle imprese. Tuttavia, la Direttiva lascia agli Stati membri la facoltà di applicare o meno l’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni, creando un quadro frammentato che rischia di generare disparità tra mercati nazionali.
Autotrasporto europeo e impatti dell’esenzione pedaggi
Per il settore dell’autotrasporto europeo, la proroga dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni è una misura che offre certezze a chi deve programmare il rinnovo delle flotte.
La stabilità normativa fino al 2031 rappresenta un incentivo concreto a investire in tecnologie a zero emissioni, anche in presenza di costi ancora elevati.
Tuttavia, la disomogeneità nell’applicazione della Direttiva rischia di minare la competitività del mercato unico, con operatori dell’autotrasporto che si trovano a operare con regole diverse nei vari Paesi membri.
Le osservazioni delle associazioni dell’autotrasporto
Molte associazioni dell’autotrasporto hanno accolto con favore l’estensione dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni. Tra queste, l’International Road Transport Union (IRU) ha evidenziato come la proroga sia un segnale positivo, pur sottolineando che da sola non è sufficiente a garantire la diffusione su larga scala di camion e mezzi pesanti a zero emissioni.
Secondo l’IRU, l’autotrasporto europeo necessita di misure più ampie e coordinate per accelerare la transizione ecologica.
Autotrasporto e revisione della Direttiva Eurovignette
Oltre alla proroga dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni fino al 30 giugno 2031, l’IRU chiede alla Commissione europea una revisione più completa della Direttiva Eurovignette. Le principali proposte riguardano:
- Assegnazione temporanea delle entrate legate alla CO₂: vincolare obbligatoriamente i ricavi dei pedaggi alla decarbonizzazione del trasporto stradale.
- Evitare la doppia imposizione: con l’applicazione dell’ETSII, agli Stati membri dovrebbe essere vietato imporre ulteriori oneri legati alla CO₂.
- Copertura dei carburanti a zero emissioni di CO₂: garantire riduzioni o esenzioni dai pedaggi anche per i veicoli alimentati da carburanti liquidi e gassosi a zero emissioni.
- Facilitazione amministrativa: introdurre il riconoscimento reciproco delle classi di emissione di CO₂ in tutta l’UE.
Mezzi pesanti a zero emissioni: prospettive per l’autotrasporto europeo
Il Consiglio dell’Unione europea dovrà approvare la proroga entro la fine del 2025. La continuità dell’esenzione pedaggi per mezzi pesanti a zero emissioni dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031 sarà determinante per sostenere le imprese dell’autotrasporto e rafforzare la competitività in un contesto di transizione energetica sempre più stringente.
Per l’autotrasporto europeo, la proroga con date certe rappresenta una base solida. Tuttavia, per rendere la decarbonizzazione del trasporto stradale realmente efficace, sarà necessario affiancare questa misura a interventi strutturali e uniformi in tutta l’Unione europea.
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