Ritardo nei tempi di pagamento: l’Albo fornisce informazioni ad associazioni e committenza
Ritardo nei tempi di pagamento: l’Albo degli Autotrasportatori ha trasmesso due circolari rivolte alle associazioni dell’autotrasporto e alla committenza per illustrare le novità introdotte dalla Legge 18 luglio 2025, n. 105, rafforzando il quadro di tutele per le imprese creditrici e chiarendo i nuovi poteri dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). La disciplina […]
Ritardo nei tempi di pagamento: l’Albo degli Autotrasportatori ha trasmesso due circolari rivolte alle associazioni dell’autotrasporto e alla committenza per illustrare le novità introdotte dalla Legge 18 luglio 2025, n. 105, rafforzando il quadro di tutele per le imprese creditrici e chiarendo i nuovi poteri dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
La disciplina sul ritardo nei tempi di pagamento
La normativa aggiornata interviene in modo significativo sul tema del ritardo nei tempi di pagamento, in particolare nei casi in cui il committente non corrisponde quanto dovuto al vettore e la condotta risulta diffusa e reiterata.
In queste condizioni, l’AGCM può avviare verifiche e applicare sanzioni pecuniarie che, nei casi più gravi, raggiungono il 10% del fatturato annuo dell’impresa responsabile, come previsto dall’articolo 15 della Legge 287/1990.
Questo intervento rafforza la tutela per le imprese dell’autotrasporto e favorisce una maggiore trasparenza nei rapporti commerciali.
Poteri dell’AGCM e procedure di accertamento
La Legge 105/2025 consente all’AGCM di attivare procedure di accertamento anche d’ufficio, oltre che su segnalazione del creditore o del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.
Questo ampliamento dei poteri ispettivi permette una maggiore rapidità nel controllo delle situazioni di ritardo nei tempi di pagamento, contribuendo a contrastare prassi scorrette che possono compromettere la liquidità delle imprese del settore.
Termine massimo dei pagamenti e continuità normativa
Le circolari precisano che il termine massimo per il pagamento dei corrispettivi dei servizi di trasporto non cambia: resta fissato in 60 giorni dalla data di emissione della fattura da parte del vettore.
Il Comitato Centrale dell’Albo ha inoltre avviato un dialogo operativo con l’AGCM per garantire la piena attuazione delle procedure previste dalla nuova disciplina.
Modalità di segnalazione del ritardo nei tempi di pagamento
Le imprese che intendono segnalare episodi di ritardo nei tempi di pagamento possono inviare una comunicazione tramite Pec all’indirizzo albo.autotrasporto@pec.mit.gov.it, allegando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Le segnalazioni devono includere:
- una tabella obbligatoria con l’indicazione del committente o dei committenti interessati;
- una tabella facoltativa con ulteriori informazioni utili a contestualizzare la segnalazione;
- l’elenco delle fatture pagate oltre i termini e quello delle fatture scadute e non ancora saldate.
Questa documentazione consente di delineare un quadro preciso del comportamento contestato e supporta l’eventuale avvio delle verifiche.
Requisiti documentali e dimostrazione della reiterazione
Il Comitato Centrale specifica che la documentazione deve essere compilata con accuratezza per dimostrare la reiterazione della violazione.
È consigliabile indicare un periodo di almeno un semestre, così da evidenziare con chiarezza un ritardo nei tempi di pagamento costante e non episodico.
Questo approccio permette all’AGCM di valutare con precisione la situazione e, quando necessario, applicare gli strumenti sanzionatori previsti dalla normativa vigente.
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