Trend positivo dei trasporti merci nel 2023. Lo confermano i dati dell’Osservatorio Mit
Nato durante l’emergenza sanitaria del COVID-19, l’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione del MIT, ha come obiettivi monitorare l’evoluzione dei traffici passeggeri e merci che interessano il Paese per le diverse modalità di trasporto; quantificare e, ove possibile, anticipare le esigenze del settore dei trasporti e della logistica italiana, per […]

Nato durante l’emergenza sanitaria del COVID-19, l’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione del MIT, ha come obiettivi monitorare l’evoluzione dei traffici passeggeri e merci che interessano il Paese per le diverse modalità di trasporto; quantificare e, ove possibile, anticipare le esigenze del settore dei trasporti e della logistica italiana, per meglio pianificare e programmare gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto. I dati, naturalmente, sono utili anche alla comunità scientifica che può in tal modo incrementare le proprie conoscenze e studiare possibili scenari futuri.
Il primo confronto effettuato è quello con i dati pre pandemici che denota un segno positivo per tutte le modalità di trasporto.
Il report 2023 riporta i dati e le considerazioni riferite al consuntivo del terzo trimestre 2023. Le analisi condotte si basano sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali e dalle Direzioni Generali del MIT.
Per quanto riguarda il trasporto merci, ed in particolare i veicoli pesanti che hanno circolato sulla rete Anas si registra un aumento del 2% rispetto a quelli del 2019. La percentuale sale al 3% rispetto al secondo trimestre 2023. Sulla rete autostradale, poi, sono superiori del 3% a quelli pre-pandemici (in linea con quelli registrati nel secondo trimestre 2023).
I traffici dei veicoli pesanti su rete ANAS su base annuale sono in linea rispetto a quelli del 2019 (come già nel 2022 e 2021), quelli sulla rete delle autostrade in concessione sono superiori del 3% ai valori del 2019 (in trend positivo con i valori +3%, +0% e -14% registrati nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente).